La settimana scorsa sono tornato per qualche giorno in terra italica per salutare la mia famiglia e i miei amici. Va da sé che ogni viaggio porta anche altre cose piacevoli: fare grandi abbuffate di cibo; guidare le macchina “all´italiana”; bere il bicchierino di rosso saggio ad ogni pasto; godermi surgelati dall´aspetto gustoso e farmi grandi bevute di chinotto; spararmi ore ed ore di Rai Storia sul digitale terrestre.
Questa volta ai soliti ritmi estremi si é aggiunta la Ryanair che, come regalo di Natale, ha deciso di cambiare l´orario della tratta Stoccolma(Skavsta)-Milano(Bergamo) spostandola dalle confortevoli 11 del mattino all´alba delle 6.
“Poco male”, mi sono detto, “avró piu’ tempo per stare con gli amici”. E poi, dormire anche in poltroncine scomode e con ciccioni che mi pressano sul finestrino non é mai stato un problema per me. Sono davvero la persona peggiore da trovarsi di fianco durante un viaggio. Un po’ per l´odore, che sa di settimana vissuta intensamente senza troppo tempo per altre cose non indispensabili tipo l´acqua calda, un po’ perché non spiaccico parola e inizio a russare ancora prima dell´inizio del viaggio.
Questo pregustavo anche stavolta. Lasciati gli amici alle 3 e mezzo in stazione mi siedo sulla mia bella poltroncina del pullmann per godermi finalmente il meritato riposo. Ma purtroppo non ero l´unico in partenza. Il pullmann era diviso tra svedesi pacati e sonnacchiosi e francesi chiassosi e ubriachi. Io ovviamente sono finito in territorio francese. Sti mangiarane se la chiaccheravano ad alta voce, se la ridevano e si tiravano terribili sberle sul coppino che risuonavano nella notte silenziosa rendendo impossibile ogni tentativo di dormire. La notte non sembrava finire mai per loro, e nemmeno per me…
Avevo comunque ancora tutto il viaggio in aereo, da sempre momento migliore per i miei letarghi. Non mi ricordo nemmeno l´ultima volta che sono stato sveglio fino alle istruzioni iniziali. Quando mi addormento non mi accordo del decolllo, delle lotterie, dei messaggini dolci del capitano, delle varie pubblicitá e cazzatine varie che Ryanair propone per arrotondare il budget. Ma piú del mio sonno poté stavolta la mia ragazza. Anche lei purtroppo, proprio come i francesi, non si ricordava che la notte é fatta per dormire. E allora via mille discorsi inutili di cui non ricordo né capo né coda vista la situazione di rincoglionimento totale, camuffata molto bene con ben ponderati e interessati monosillabi in risposta alle sue domande. La sua verve, dopo un po´,é venuta meno, peccato che eravamo giá a Germania inoltrata.
La fortuna ci ha concesso di arrivare a casa sani e salvi grazie agli ultimi due posti dispionibili su un pullmann in una fine settimana in cui sembrava che tutti gli svedesi avessero deciso di viaggiare nonostante il tempo da lupi. Le ultime cose che hanno reso questo viaggio indimenticabile sono stati i peti silenziosi ma non per questo non letali di un giovane svedese seduto davanti a me che davano brio ad una accogliente tempesta di neve.
Io penso che tu stia iniziando a invecchiare, VECCHIO MIO. Perchè qualche anno fa saresti stato in mezzo ai francesi chiassosi a fare chi scorreggia più forte. O saresti stato in un campeggio francese in mezzo alle colline coperte di prati in fiore a rovinare a squarciagola delle canzoni emiliane e a molestare giovani svedesi. ubriaco.
Guarda che i francesi li metto ancora tutti a letto…Il problema é la condizione di sfattanza in cui arrivo ad ogni fine visita. E le canzoni di un cantautore ubriacone emiliano le canto ancora a squarciagola, in mezzo alle colline coperte di neve e alle giovani svedesi:-)
Luca, dire che ho sorriso ad ogni tua parola è poco!!!
Non tanto e non solo perchè mi son ritrovata in più di un viaggio con o senza Ryanair ma soprattutto perchè….mi sa che ti stai svedezizzando!!!
o meglio stai prendendo quell’inevitabile china dell’italiano vive all’all’estero e si accorge, direi senza più stupore, del fatto che i luoghi comuni sugli altri europei che tanto abbiam curato quando stavan sul suolo italico beh….non son poi così veri!
Che, come dico spesso, “tutto il mondo è paese”!!! Quindi non son gli Italiani caciaroni, ma lo son altrettanto i Tedeschi appena superati i confini nazionali, oppure i Francesi perfettini non lo son poi così tanto se li metti su un pullman ryanair!
E anche gli svedesi così composti e silenziosi sul suolo patrio…lo son molto meno in contesti europei!
🙂
Per il resto credo che i viaggia Ryanair sian paragonabili a qlli che facevo tempo fa per raggiunger il Continente con il traghetto Tirrenia o delle FFSS…. un’avventura con in più i “venditori di pentole”!!!!
Ogni viaggio dá una bella storia in piú da raccontare. In questo caso forse dá una conferma in piu´ai lyuoghi comuni, se mi permetti di dissentire dal tuo punto di vista. Ho conosciuto e incontrato tanti francesi in vita mia e devo ammettere che se esiste un popolo che ci somiglia, nel bene e nel male, é proprio quello transalpino. Credo che i luoghi comuni diano spesso veritá, anche se non possono essere considerati come regola. com´e´finita la tua gita a Jönköping?Soddisfatta della cittá?E del museo?Ci tornerai?
Che viaggio : )
Wolf, ti si legge sempre con piacere e col sorriso, anche quando sei lamentoso! Un abbraccione!!!
Ciao Paoletto
grazie. Mi fa piacere sentirti. Dammi tue notizie o fatti vedere qualche volta su Fb. Stammi bene….